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Siria: 24 persone giustiziate per aver appiccato incendi boschivi nel 2020

Le autorità siriane hanno giustiziato 24 persone accusate di essere i responsabili degli incendi boschivi che nel 2020 hanno provocato la morte di tre persone e bruciato migliaia di ettari di foreste. Lo ha dichiarato il ministero della Giustizia sulla sua pagina Facebook ufficiale. “In conformità con le disposizioni del codice penale generale, del codice di procedura penale e della legge antiterrorismo n. 19 del 2012, 24 criminali sono stati giustiziati per aver commesso atti terroristici che hanno portato alla morte di tre persone e al danneggiamento delle infrastrutture statali, dei servizi pubblici e di proprietà private”, ha affermato il ministero, sottolineando che la condanna è stata eseguita dopo che la sentenza è stata ratificata dalla Corte di cassazione ed è stato emesso il parere favorevole del Comitato per l’amnistia. Alla fine dello scorso anno, il ministero dell’Interno siriano ha arrestato gli autori degli incendi scoppiati a Lattakia, Tartous e Homs, tra il mese di settembre e la prima metà di ottobre del 2020. La città natale del presidente Bashar Assad, Qardaha, nella provincia di Latakia, è stata duramente colpita dagli incendi, che hanno gravemente danneggiato un edificio utilizzato come deposito per l’azienda statale del tabacco. Le esecuzioni sono comuni nella Siria dilaniata dalla guerra. (Nova News)

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