Libano: Alto consiglio giudiziario ascolterà procuratore Tareq Bitar il 19 ottobre

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L’Alto consiglio giudiziario libanese ascolterà il prossimo 19 ottobre il giudice Tarek Bitar incaricato delle indagini sulle esplosioni di Beirut del 4 agosto 2020. Lo riferisce l’emittente libanese “Lbci Tv”. La notizia giunge a pochi giorni dalle violenze avvenute lo scorso 14 ottobre a Beirut e costate sette morti durante le manifestazioni organizzate dai movimenti sciiti Amal ed Hezbollah proprio contro Bitar. All’inizio settimana il giudice aveva spiccato un mandato di cattura nei confronti del deputato di Amal ed ex ministro delle Finanze Ali Hassan Khalil, braccio destro del presidente del parlamento, Nabih Berry. Intanto, il portavoce dei parenti delle vittime dell’esplosione al porto di Beirut, Ibrahim Hoteit, ha chiesto in un video che il giudice Tarek Bitar sia escluso dal caso. Questa richiesta è stata probabilmente formulata sotto minaccia, secondo diverse fonti, mentre Hoteit e le famiglie delle vittime continuano a sostenere il magistrato di fronte alle pressioni e alle intimidazioni di Hezbollah e del movimento Amal. Reagendo al video di Ibrahim Hoteit, le famiglie delle vittime si sono dissociate dalle sue affermazioni e hanno rinnovato la loro fiducia nel giudice Bitar. Parlando alla stampa internazionale, Hoteit ha negato di aver subito qualsiasi « pressione » o « intimidazione », sostenendo di aver registrato il video « a titolo personale ». « L’unica pressione a cui sono stato sottoposto sono gli incidenti di giovedì e la paura di uno scivolone nella guerra civile. Ho quindi deciso di rinunciare al mio ruolo di portavoce », ha dichiarato. (Agenzia Nova)