(Roma, 30 settembre 2021). La Cina sta considerando l’idea di stringere nuovi accordi di difesa nell’Asia-Pacifico per rispondere alle alleanze strette nella regione dagli Stati Uniti, come il Quad (di cui fanno parte anche Australia, Giappone e India) e l’Aukus (con Australia e Regno Unito). Lo ha anticipato oggi il portavoce del ministero della Difesa, Wu Qian, in vista dell’annuale Forum di Pechino-Xiangshan, conferenza militare di alto livello in programma nella capitale cinese dal 25 al 26 ottobre prossimi. Secondo Wu, il vertice sarà uno strumento di “comprensione finalizzato a mantenere la pace e la stabilità nel mondo”. L’evento, in base a quanto dichiarato dal portavoce, fornirà inoltre ai leader militari dell’Asia-Pacifico un’occasione per valutare gli ultimi sviluppi della questione afgana, all’indomani del disarmo statunitense e della crisi economica e umanitaria affrontata dal Paese a guida talebana. Pur non avendo ancora riconosciuto la legittimità del nuovo governo, negli ultimi mesi la Cina ha invitato più volte la comunità internazionale a “rispettare la sovranità, l’indipendenza e la volontà del popolo afgano”, intensificando le proprie manifestazioni di sostegno a Kabul soprattutto attraverso la voce del proprio ministro degli Esteri, Wang Yi. Intervenendo alla riunione dei capi della diplomazia del G20 lo scorso 23 settembre, Wang aveva invitato con forza le economie mondiali ad assumersi la responsabilità della crisi afgana “che avevano contribuito a creare”, sollecitando la fine delle sanzioni e l’incremento degli aiuti umanitari.
“Pechino – aveva detto Wang in quell’occasione – fornirà un tempestivo sostegno umanitario anti-pandemia al popolo afgano”. Il peso del “sostegno umanitario” annunciato dal capo della diplomazia di Pechino è stato precisato nei giorni successivi, quando in un incontro con il ministro degli Esteri afgano Amir Khan Muttaqi, l’omologo cinese aveva promesso all’Afghanistan donazioni per 31 milioni di dollari unitamente a tre milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19. Focalizzato sulla sicurezza, il lancio della nuova edizione del Forum di Pechino-Xiangshan giunge inoltre poche settimane dopo l’annuncio del patto trilaterale Aukus, che riunisce Stati Uniti, Australia e Regno Unito in un’alleanza difensiva nell’Indo-Pacifico. Condannato ripetutamente da Pechino per il suo carattere offensivo da “Guerra fredda” e implicitamente anti-cinese, l’Aukus ha acuito il timore di isolamento internazionale di Pechino. Un isolamento che rischia di essere anche economico: per questo la scorsa settimana la Cina ha anche presentato formale richiesta di adesione al Partenariato trans-pacifico (Cptpp), incontrando tuttavia l’opposizione dell’Australia.
Redazione. (Nova News)