E’ stato arrestato in Iran il rapper dissidente Toomaj Salehi, che in alcune sue recenti canzoni ha messo alla berlina le politiche della Repubblica islamica e denunciato la corruzione all’interno del regime. Il giovane, molto popolare tra gli utenti del social media iraniani, è stato arrestato il 13 settembre: le forze di sicurezza hanno perquisito la sua casa di Isfahan, lo hanno arrestato e portato in un luogo sconosciuto. E’ stato lo zio di Salehi, Eghbal Eghbali, ad annunciare su Instagram il suo arresto: « Hanno arrestato mio nipote Il governo islamico non sopporta la voce di protesta dei giovani dissidenti. Non rimarremo indifferenti a questa ignobile azione ». Tra i suoi rap di protesta « Normal Life », « Turkmenchay » e « Mouse Hole ». In quest’ultimo (probabilmente quello che ha innescato l’arresto) Toomaj Salehi mette all’indice la Repubblica islamica, i suoi sostenitori all’estero e quanti, a suo giudizio, ignorano l’oppressione del popolo iraniano. Il suo arresto ha messo in ebollizione gli attivisti iraniani per i diritti umani ed è partito l’hashtag di Twitter #FreeToomaj. (Rai News)