(Roma, 12 settembre 2021). Il Federal bureau of Investigations (Fbi) ha pubblicato un documento sul supporto logistico fornito a due dei dirottatori sauditi nel periodo precedente agli attacchi dell’11 settembre 2001. Lo riferisce l’emittente araba “Al Jazeera”. Il documento di 16 pagine, declassificato da poco e reso pubblico nella tarda serata di ieri, è il primo atto investigativo ad essere divulgato da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato una revisione della declassificazione di materiali che per anni sono rimasti top secret. Al suo interno vengono descritti i contatti che i dirottatori hanno avuto con i soci sauditi negli Stati Uniti, senza tuttavia sostenere con prove un’eventuale complicità del governo saudita negli attentati. Il documento oscurato riporta un’interrogatorio del 2015 con una persona che stava chiedendo la cittadinanza statunitense e anni prima ha avuto ripetuti contatti con cittadini sauditi che secondo gli investigatori avrebbero fornito “un significativo supporto logistico” a molti dei dirottatori. L’identità dell’uomo è oscurata in tutto il documento, ma questi è descritto come qualcuno che ha lavorato presso il consolato saudita a Los Angeles.
Nelle ultime settimane Biden ha ricevuto richieste pressanti dalle famiglie delle vittime, che da anni chiedono di poter consultare documenti come questo. Il governo saudita a lungo negato ogni coinvolgimento. Mercoledì scorso l’ambasciata saudita a Washington ha dichiarato di aver sostenuto la completa declassificazione di tutti i documenti come un modo per “porre fine alle accuse infondate contro il Regno una volta per tutte“. Qualsiasi accusa di complicità dell’Arabia Saudita, ha detto la rappresentanza diplomatica, è “categoricamente falsa”.
Redazione. (Nova News)
(Foto-La Repubblica)