« Venti anni dopo » gli attentati a New York, « gruppi terroristici come Al Qaida e Daesh rimangono attivi e virulenti in molte parti del mondo, ad esempio nel Sahel, in Medio Oriente e in Afghanistan. I loro attacchi hanno causato migliaia di vittime in tutto il mondo, enorme dolore e sofferenza. Tentano di distruggere vite, danneggiare le comunità e cambiare il nostro modo di vivere ». Così l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in una nota.
I terroristi « cercano di destabilizzare i paesi nel loro insieme, predano in particolare le società fragili, ma anche le nostre democrazie occidentali e i valori che difendiamo. Ci ricordano che il terrorismo è una minaccia con cui conviviamo ogni giorno », aggiunge Borrell, precisando che « ora, come allora, siamo determinati a combattere il terrorismo in tutte le sue forme, ovunque ».
Il politico spagnolo sottolinea inoltre che « i recenti eventi in Afghanistan ci obbligano a ripensare il nostro approccio, lavorando con i nostri partner strategici, come gli Stati Uniti e attraverso sforzi multilaterali, anche con le Nazioni Unite e la coalizione globale contro l’Isis ». (ANSA Europe)