Il Libano lotta contro la mancanza di acqua ed elettricità dopo che le due principali centrali sono state fermate per mancanza di carburante, facendo precipitare il Paese in un black-out quasi totale. L’ennesimo segnale di una nazione sempre più avvitata in una crisi finanziaria senza fine. Electricite Du Liban (Edl) ha annunciato ieri lo stop degli impianti di Deir Ammar e Zahrani, che insieme forniscono circa il 40% dell’elettricita’. Nella città orientale di Zahle, è stato chiesto ai residenti di ridurre al minimo il consumo, sottolineando che « la fornitura di energia è stata tagliata nel Paese a tempo indefinito ». Richiesta analoga è stata avanzata dalla North Lebanon Water Company, che ha annunciato « uno stato di grande emergenza ». La mancanza di valuta straniera rende difficile pagare gli approvvigionamenti: due petroliere piene di carburante sono in attesa dalla scorsa settimana in porto ma si rifiutano di scaricare fino a quando non saranno state pagate. Anche le farmacie soffrono penuria di medicinali e sono in sciopero. (Rai News)