Libia: violenti scontri tra le tribù Al Awaqir e Al Jawazi a Bengasi, almeno tre morti

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Violenti scontri sono avvenuti ieri a Bengasi, capoluogo della Cirenaica (Libia orientale) tra le tribù Awaqir e Al Jawazi, costati almeno tre morti. Secondo quanto riferito ad “Agenzia Nova” da fonti locali, gli scontri sarebbero esplosi dopo l’uccisione di uno degli esponenti della tribù Awaqir da parte degli Al Jawazi, con questi ultimi che avrebbero anche fatto scempio del cadavere. A seguito di questo episodio, i rappresentanti delle due tribù si sarebbero affrontati con armi medie e leggere, alimentando il rischio di ulteriori scontri all’interno della città di Bengasi controllata dall’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) comandato dal generale Khalifa Haftar. Secondo le fonti, la popolazione ha chiesto l’intervento del governo di unità nazionale di Tripoli e al ministero dell’Interno per riportare la sicurezza nella città, considerato che le forze dell’Lna di Haftar non sarebbero state in grado di riportare la calma. Finora nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata dalle autorità di sicurezza di Bengasi, affiliate ad Haftar, o dal comando centrale dell’Lna.

L’organizzazione non governativa, Victims Human Rights Organization, ha affermato che quanto accaduto a Bengasi rappresenta “una flagrante violazione dei diritti umani”. L’organizzazione ha denunciato l’uccisione e l’abuso dei cadaveri, l’uso di armi medie e pesanti e l’intimidazione della popolazione. L’Ong ha ripetutamente avvertito del pericolo della diffusione di armi al di fuori delle istituzioni ufficiali, nonché dei gruppi armati indisciplinati, che rappresentano una sfida agli sforzi per costruire uno stato di diritto. L’organizzazione ha sottolineato la necessità di stabilire la sicurezza nella città e di contrastare i crimini di rapimento, detenzione arbitraria e uccisioni extragiudiziali. L’Ong ha invitato le autorità giudiziarie, guidate dall’ufficio del procuratore generale della Libia a completare le indagini sull’uccisione del deputato Siham Sergiwa, dell’avvocato Hanan al Barasi e su altri casi di omicidio a sfondo politico avvenuti nella città di Bengasi. L’organizzazione ha chiesto alle autorità di Bengasi di rilasciare i detenuti politici Iftikhar Boudraa e Hanin al Abdali, ricordando al governo di unità nazionale e ai suoi servizi di sicurezza i loro doveri di proteggere i cittadini libici. (Nova News)