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Siria: rieletto Assad con il 95,1% dei voti

Come era scontato, il presidente siriano Bashar al-Assad è stato rieletto alla guida del Paese per altri sette anni, con il 95,1% dei voti. L’annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento di Damasco. Bashar al-Assad è al potere dal 2000, quando prese il posto di suo padre Hafez.

Il voto era stato aspramente criticato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Europea che avevano definito le elezioni una farsa, per l’assenza di veri candidati di opposizione e di verifiche indipendenti sul processo. Italia, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania, in una nota congiunta dei rispettivi ministri degli Esteri Luigi Di Maio, Antony Blinken, Jean-Yves Le Drian, Dominic Raab e Heiko Maas, hanno criticato la decisione di organizzare le elezioni. «Denunciamo la decisione del regime di Assad di tenere un’elezione al di fuori del quadro descritto nella risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e sosteniamo le voci di tutti i siriani, comprese le organizzazioni della società civile e dell’opposizione siriana, che hanno condannato il processo elettorale come illegittimo», si legge nella relativa nota ufficiale. Assad aveva detto che queste accuse erano “prive di valore”. I due candidati rivali, Abdallah Abdallah e Mahmud Marei, che non avevano alcun credito presso l’opposizione, né visibilità in campagna elettorale, hanno ottenuto rispettivamente l’1,5% e il 3,3% dei consensi. Parlando in conferenza stampa, il presidente del Parlamento Hammoud Sabbagha ha affermato che 14,2 milioni di cittadini siriani hanno votato, sui 18,1 milioni che ne avevano diritto, ovvero il 76,64%. (Agenzie/Media)

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