Una strategia congiunta tra Europa e Africa per contrastare con maggiore efficacia i traffici illeciti. È uno dei punti chiave dell’intervento che il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha tenuto a Lisbona, nel corso del vertice dei paesi dell’Unione europea, tenuto il 27 e 28 maggio. “Gruppi terroristici in Africa rappresentano una minaccia per tutta l’Europa e i suoi cittadini. È necessario adottare una nuova strategia congiunta euro-africana per contrastare i traffici illeciti di droga, armi e esseri umani”, ha detto Guerini. Ricordando che l’impegno dell’Italia nell’area, con circa 800 unità impiegate nel Golfo di Guinea, Corno d’Africa e nell’area del Sahel – dove è stato recentemente in visita – rappresenterà in futuro il maggior sforzo della Difesa italiana, il ministro ha aggiunto che “l’Unione Europea dovrà svolgere un ruolo di primaria importanza nella ricerca della stabilità del continente africano ma il suo impegno può sicuramente fare un salto di qualità attraverso l’adozione di una visione ed un approccio multidimensionale in cui la Difesa svolga un ruolo complementare di grande rilievo ». Sul tema delle missioni, il ministro ha ribadito la centralità di Irini quale concreto impegno dell’UE per la stabilizzazione della Libia: « è essenziale riprendere il ruolo della Missione Irini nell’equipaggiamento e addestramento della Marina e Guardia Costiera libica », ha detto. Guerini ha anche sottolineato l’importanza della disponibilità da parte di tutti i Paesi europei di fornire assetti per garantire l’efficacia delle missioni ricordando come Eutm Somalia – di cui l’Italia detiene il comando – risulti fortemente sotto alimentata.
Sulla base delle sollecitazioni delle Organizzazioni africane, è stato trattato il tema della sicurezza marittima del Golfo di Guinea e della cooperazione con l’UE. « Un’area di interesse strategico per l’Europa e per l’Italia ed è essenziale preservare la sicurezza » ha affermato Guerini e ha aggiunto « il nostro Paese ha avviato, a partire dallo scorso autunno, una missione navale nella regione nell’ambito della presenza marittima coordinata dall’UE per la cooperazione con le marine rivierasche e il contrasto alla pirateria ». Il ministro, accolto dall’Ambasciatore d’Italia in Portogallo Carlo Formosa, ha preso parte, insieme all’Ambasciatore Marco Peronaci, Rappresentante italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell’UE a Bruxelles, alla due giorni d’incontri in cui sono stati affrontati, inoltre, i temi della cooperazione NATO-UE anche alla luce dei processi di revisione strategica nelle due organizzazioni e lo “Strategic Compass” in tema di politica di Difesa Europea. (Nova)