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Ruanda: Emmanuel Macron, «la Francia non è complice del genocidio ma ha responsabilità politica»

(Roma, 27 maggio 2021). La Francia “non è stata complice” del genocidio avvenuto in Ruanda ma “ha un ruolo, una storia e una responsabilità politica“. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante una dichiarazione rilasciata nel corso di una visita al memoriale del genocidio ruandese a Kigali. “Gli assassini che hanno infestato le paludi, le colline, le chiese non avevano il volto della Francia”, ha detto Macron. “Il sangue colato non ha disonorato le sue armi, né le mani dei suoi soldati“, ha aggiunto il capo dello Stato.

La Francia ha il “dovere” di “guardare la storia in faccia” e di “riconoscere la parte di sofferenza che ha inflitto al popolo ruandese facendo prevalere per troppo tempo il silenzio rispetto alla ricerca della verità” ha detto ancora. Macron a ricordato che Parigi si è impegnata in un “conflitto nel quale non aveva alcuna” necessità interna e non ha ascoltato “la voce di coloro che l’avevano messa in guardia“. “La Francia non ha capito che volendo ostacolare un conflitto regionale o una guerra civile rimaneva al fianco di un regime che stava attuando un genocidio”, ha ricordato il presidente francese. Il capo dello Stato ha sottolineato la “responsabilità opprimente” di Parigi “in un ingranaggio” che ha portato “al peggio”.

Redazione. (Nova News)

(Foto-Huffington Post)

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