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Delegazione saudita a Damasco per discutere la riapertura dell’ambasciata

Una delegazione dell’Arabia Saudita, guidata dal capo dell’intelligence di Riad, generale Khaled al Humaidan, si sarebbe recata ieri in visita a Damasco per incontrare il presidente siriano Bashar al Assad e discutere di un’eventuale riapertura dell’ambasciata saudita in Siria. Lo riferisce il portale informativo panarabo con sede a Londra “Rai al Youm”, citando “fonti diplomatiche di alto livello”. La riapertura dell’ambasciata a Damasco rappresenterebbe il primo passo in vista di una ripresa delle relazioni a tutti i livelli tra i due Paesi. La delegazione saudita avrebbe comunicato ad Assad che Riad accoglie con favore la prospettiva di un rientro di Damasco nella Lega araba, secondo le fonti del portale, oltre a un’eventuale presenza siriana al prossimo summit del consesso degli Stati arabi. I rapporti tra la Siria e i Paesi del Golfo, raffreddatisi con l’inizio della guerra nel Paese, hanno assistito in tempi recenti a un “disgelo” progressivo, iniziato con l’annuncio da parte degli Emirati Arabi Uniti della riapertura della loro ambasciata a Damasco. Gli Emirati sono stati il primo Paese a riaprire la propria sede diplomatica nella capitale siriana, seguiti dal Bahrein. La normalizzazione delle relazioni tra Assad, storico alleato dell’Iran, e i Paesi sunniti del Golfo sembra coincidere con un – almeno apparente – riallineamento del presidente siriano rispetto a Teheran, ma anche con una fase di relativa apertura nelle relazioni saudite-iraniane. Mentre il “Financial Times” ha infatti riportato la notizia di colloqui diretti tra delegazioni saudite e iraniane a Baghdad, l’erede al trono di Riad Mohammed bin Salman ha recentemente espresso il desiderio di coltivare “buone relazioni” con Teheran, auspicio che è stato accolto con favore dalle autorità iraniane. (NovaNews)

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