Il presidente francese Macron parteciperà ai funerali che si terranno venerdì prossimo a N’Djamena
Il presidente del Ciad, Idriss Deby Itno, sarebbe stato ucciso in una “battaglia campale” scoppiata in seguito al fallimento dei negoziati con i ribelli nella città di Mao, capoluogo della regione di Kanem, dove si era recato per trattare con gli stessi ribelli. Lo riferisce il sito francese “Ouest France”, secondo cui nella battaglia – oltre a Deby – sarebbero morti quattro suoi generali. Secondo le stesse fonti, intensi combattimenti hanno contrapposto l’esercito ciadiano e una colonna di ribelli del Fronte per l’alternanza e la concordia in Ciad (Fact) che avanzava verso la capitale N’Djamena dopo aver attaccato un posto di frontiera. Secondo il portavoce dell’esercito, Azem Bermendao Agouna, le forze del governo ciadiano hanno fermato l’avanzata dei ribelli durante una battaglia avvenuta sabato scorso nella provincia di Kanem, a circa 300 chilometri da N’Djamena, e cinque militari governativi sono stati uccisi e altri 36 feriti. Da parte dei ribelli, che appartengono alla stessa etnia del presidente (zaghawas), le perdite sarebbero state molto più pesanti: N’Djamena parla di oltre 300 ribelli uccisi e 150 prigionieri. Le informazioni difficili da verificare, tuttavia i video mostrano decine di ribelli catturati dalle truppe governative.
Nel frattempo il portavoce del governo francese Gabriel Attal ha dichiarato che il presidente Emmanuel Macron parteciperà ai funerali di Deby che si terranno venerdì prossimo a N’Djamena. “Il presidente della Repubblica gli ha reso omaggio questa mattina in Consiglio dei ministri, andrà al suo funerale nel fine settimana”, ha precisato Attal durante una conferenza stampa. I membri della diaspora ciadiana in Francia hanno intanto criticato il governo di Parigi per aver sostenuto “troppo frettolosamente” il Consiglio militare di transizione istituito ieri dopo l’annuncio della morte di Deby, definendolo illegittimo.
“La diaspora ciadiana di tutti i ceti sociali, dopo essersi consultata, condanna il colpo di Stato militare e ritiene inaccettabile questa transizione politica militare”, si legge in un comunicato stampa. “Condanniamo il riconoscimento e il sostegno frettoloso dato dalla Francia alla giunta militare, che non è l’emanazione delle autorità legittime, e invitiamo i ciadiani ad opporsi a questa monarchizzazione della Repubblica in corso”, conclude la nota. (NovaNews)