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USA: sanzioni alla Russia per interferenze nelle elezioni e attacchi hacker

Per la prima volta le sanzioni si estendono anche al divieto da parte di banche e istituti finanziari americani di comprare bond russi. Espulsi anche dieci diplomatici di Mosca e il Cremlino minaccia una dura risposta. Joe Biden vuole incontrare Putin per discutere di temi di rilevanza globale.

Le aveva promesse e sono arrivate. Il presidente Joe Biden ha disposto nuove sanzioni contro la Russia e l’espulsione di dieci diplomatici dagli Stati Uniti.

Le sanzioni sono una risposta alle interferenze russe nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali americane dello scorso anno e per il cyberattacco SolarWinds contro le agenzie del governo federale. Da Mosca hanno sempre negato un coinvolgimento nell’aggressione hacker, ma è la prima volta che Washington collega esplicitamente l’attacco a un servizio di intelligence russo.

A differenza delle sanzioni contro società e individui questa volta il governo americano introduce anche il divieto di acquisti di bond russi da parte di istituzioni bancarie e finanziarie americane.

A seguito dell’annuncio, il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore americano, John Sullivan, a Mosca. «Questo tipo di comportamento aggressivo incontrerà sicuramente una decisa resistenza. La risposta alle sanzioni sarà inevitabile», ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.

LE INGERENZE RUSSE

Le interferenze nelle elezioni presidenziale sono state evidenziate da un rapporto dei servizi di sicurezza statunitensi pubblicato il mese scorso, secondo il quale il Cremlino abbia cercato di diffondere fake news e una narrazione ostile all’allora candidato democratico Joe Biden, e di aver cercato di minare la fiducia degli americani nelle istituzioni cavalcando così la retorica dei brogli elettorali portata avanti da Donald Trump. Il governo di Joe Biden aveva già sanzionato Mosca per il presunto avvelenamento e l’incarcerazione dell’oppositore politico russo Aleksej Navalny, attualmente detenuto e con una condanna di oltre due anni di carcere da scontare. Il suo arresto ha scatenato forti proteste nella capitale russa e una serie di arresti a danno dei manifestanti.

Recentemente, in un’intervista rilasciata alla Abc, Joe Biden ha detto di essere d’accordocon la domanda rivolta dal giornalista: «Lei pensa che Vladimir Putin sia un killer ?», dal canto suo il presidente russo gli ha risposto augurandogli «buona salute».

In ogni caso, dalla Casa bianca fanno sapere che ci sarà una telefonata tra Biden e Putin per proporgli un summit in un paese terzo per affrontare temi e problematiche internazionali. (Editoriale Domani)

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