Il commissario europeo responsabile dei vaccini, Thierry Breton, ha confermato la sua previsione secondo la quale i cittadini dell’Unione Europea entro il 14 luglio avranno raggiunto l’immunità collettiva per il Covid-19.
« Ora abbiamo la capacità di produrre e fornire ai nostri concittadini europei i 360 milioni di dosi del vaccino previste alla fine del trimestre e i 420 milioni di dosi previste per la fine di luglio, necessarie per iniziare a parlare di questa immunità collettiva e raggiungerla », ha dichiarato Breton intervistato da Le Figaro.
Il commissario ha inoltre presentato agli spettatori un fac-simile del certificato sanitario che questa estate dovrà consentire ai cittadini di riprendere gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea. « Questo è il certificato sanitario », ha spiegato, « troverete il vostro nome, la data di nascita, il numero di passaporto, se siete stati vaccinato o no e con quale vaccino, indipendentemente dall’essere stati portatori della malattia ».
Il certificato « sarà implementato a metà giugno », ha aggiunto Breton, « una compagnia aerea potrebbe chiedervelo e, se non lo avrete, vi verrà chiesto di sottoporvi a un test ». « Nel secondo trimestre, AstraZeneca si è impegnata a fornire 70 milioni di dosi ai nostri connazionali europei. So dove vengono prodotte, quindi ho fiducia ».
L’Unione Europea, infine, non esclude l’adozione del vaccino russo contro il Covid-19 Sputnik V ma al momento è concentrata sulla distribuzione dei sieri già approvati dall’Agenzia del Farmaco Europea (Ema).
« Tutti i vaccini sono benvenuti », ha concluso Breton, « ma non voglio destabilizzare le nostre catene di produzione che sono concentrate al 100% sui vaccini già approvati. Per Sputnik vedremo se sarà approvato ». (AGI)