l’Italia torna a chiudere, il Portogallo riapre

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Una bottiglia di vino vuota, davanti all’Arco della Pace, è quel che resta dell’ultimo aperitivo « libero » milanese. Da questo lunedì la Lombardia – così come altre 10 regioni italiane e la provincia autonoma di Trento – è zona rossa. Il resto del territorio è in arancione, con la sola Sardegna zona bianca.

Scuole e negozi sono chiusi, i ristoranti sono aperti solo per l’asporto, ci sono limitazioni negli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, se non per questioni di necessità. « È un po’ strano », dice un barista meneghino. « Molto tranquilla. Milano è diversa. Quasi come un anno fa, ma non esattamente, ma quasi ».

E se l’Italia torna a chiudere, il Portogallo pian piano riapre. Ci vorranno sette settimane per tornare a una vita quasi normale in terra lusitana, dopo un lockdown durato due mesi. Era il 15 gennaio quando il Portogallo chiudeva tutto, per contenere una terribile seconda ondata. Per ora hanno riaperto scuole elementari e materne, parrucchieri e librerie.

Ci sono volute poche ore perché i voli di collegamento tra Germania e Maiorca per il periodo pasquale fossero al completo. E’ bastato che Berlino togliesse l’isola delle Baleari dalla lista delle zone a rischio, perché le compagnie aeree tedesche aggiungessero nuovi voli per rispondere alla domanda. « Potrebbe essere pericoloso però se troppi ristoranti, bar e luoghi venissero aperti a tutti… La gente non sempre fa attenzione », spiega una donna tedesca.

Il bel tempo e l’apertura delle spiagge hanno segnato l’inizio della stagione turistica a Valencia. Alcune spiagge della costa mediterranea hanno già iniziato ad accogliere i visitatori. (Euro News)