La Corte di Cassazione turca ha annullato la normativa che aveva introdotto le necessarie deroghe ambientali per la costruzione del faraonico palazzo presidenziale di Recep Tayyip Erdogan nella Foresta Ataturk, sito protetto della capitale Ankara.
La decisione cancella la risoluzione 271, adottata nel 2014 dopo che un tribunale locale aveva bloccato la realizzazione dell’edificio per violazione della normativa ambientale. Secondo la presidente dell’ordine degli architetti di Ankara, Tezcan Karakus Candan, che si è sempre opposta alla costruzione, la pronuncia della Suprema corte ha confermato «l’illegalità» dell’edificio ed Erdogan dovrebbe trarne le conseguenze, abbandonandolo per tornare alla storica residenza dei capi di stato turchi nel palazzo di Cankaya. La realizzazione del complesso presidenziale costato 615 milioni di dollari, distribuito su 200 mila metri quadrati con oltre mille stanze, suscita da anni proteste e battaglie legali. (bluewin)