La Missione di supporto delle Nazioni unite in Libia (Unsmil) ha pubblicato la lista dei candidati al Consiglio di presidenza e alla carica di primo ministro del governo ad interim che dovrebbe guidare la Libia alle elezioni previste per dicembre.
L’Unsmil ha pubblicato i nomi di 24 candidati per i quattro posti del nuovo Consiglio presidenziali e di 21 che ambiscono a fare il primo ministro. Fra loro vi sono vari pesi massimi dell’attuale scena politico-militare libica. Il « nuovo esecutivo unificato » sarà scelto dal Forum di dialogo politico libico che si riunisce in Svizzera da domani, primo febbraio, a venerdì 5, annuncia un comunicato dell’Unsmil. Tutti i candidati « si sono impegnati » a « spianare la strada alla tenuta di elezioni nazionali il 24 dicembre », viene sottolineato fra l’altro.
Fra i candidati alla guida del consiglio presidenziale ci sono il presidente del troncone di parlamento libico riparato nell’est del Paese, Aqila Saleh, e il capo del suo contraltare tripolino (l’Alto Consiglio di Stato), Khaled Al-Mishri. Fra gli altri nomi di spicco vi sono quello di Osama Juwaili, un militare capo della Sala operativa per la difesa di Tripoli dall’attacco del generale Khaifa Haftar, e Salahuddin Al-Namroush, ministro della Difesa del governo di accordo nazionale ancora guidato dal premier dimissionario Fayez al-Sarraj. All’incarico di premier concorrono fra gli altri Ahmed Maitig, vicepresidente dell’esecutivo-Sarraj originario della bellicosa città di Misurata ma al momento dialogante con l’est haftariano, e il filoturco Fathi Bashagha, ministro dell’Interno a Tripoli. Un altro nome noto è quello dell’ambasciatore di Libia in Giordania, Mohammed Al-Bargathi. (ANSA)