Una delegazione italiana è arrivata oggi nella città di Mosul, nel nord dell’Iraq, per valutare la sicurezza della regione prima della visita nel Paese di papa Francesco, prevista per il periodo compreso tra il 5 e l’8 marzo prossimi. Lo riferisce una fonte del governatorato di Ninive, di cui Mosul è capoluogo, al portale internet iracheno “Shafaq”. Secondo la fonte, la delegazione – i cui componenti non sono noti – ha visitato la chiesa della cittadella, nella città vecchia di Mosul, e successivamente si è recata nella cittadina di Qaraqosh (nota anche come Bakhdida), che il Papa probabilmente vedrà durante il viaggio. Ufficiali della sicurezza irachena accompagnavano la delegazione, il cui scopo era valutare se la situazione dei luoghi dal punto di vista della sicurezza consenta o meno la visita di Francesco. Secondo l’agenzia la delegazione ha rifiutato di essere seguita dai media, e ha impedito di effettuare riprese. In un’intervista rilasciata al “Tg 5”, papa Francesco ha sottolineato di non essere sicuro di poter visitare l’Iraq, a causa della situazione epidemiologica. Le tappe della visita del Papa in terra irachena dovrebbero essere, oltre alla capitale Baghdad, le città di Ur, Erbil, Mosul, e Qaraqosh, nella piana di Ninive. (Nova)
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