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CCG: dopo tre anni arriva la pace fra Qatar e Arabia Saudita

L’emiro del Qatar, Tamim ben Hamad Al Thani, è atterrato ad Al-Ula, nel Nord-Ovest dell’Arabia Saudita dove partecipata al vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo, in una visita destinata a mettere fine ai tre anni di embargo al suo Paese da parte dei vicini regionali. E’ attesa per oggi la firma dell’accordo che metterà fine all’embargo contro Doha. L’emiro, arrivato a bordo di un Airbus A340, è stato accolto dal principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman (MbS), che ospita il summit.

Dopo più di tre anni, è quindi in arrivo la svolta nella disputa tra l’Arabia Saudita e altri Paesi arabi (Emirati, Bahrein e Egitto) con il Qatar. Con la firma di oggi, si conclude l’ultimo di una serie di accordi in Medio Oriente mediato da Washington (gli altri coinvolgono Israele e gli Stati arabi) volti a costruire un fronte unito contro l’Iran. L’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein avevano accusato il Qatar di essere troppo vicino a Teheran e di appoggiare gruppi islamici radicali. L’accordo in dirittura di arrivo prevede la revoca del blocco ai trasporti e la fine delle azioni legali di Doha contro i Paesi vicini.

In precedenza il Kuwait aveva annunciato la riapertura dello spazio aereo dell’Arabia Saudita e le frontiere terrestri e marittime con il Qatar già da ieri sera. Nel 2017, la rottura delle relazioni tra il Qatar e il cosiddetto Quartetto arabo, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Egitto, era avvenuta al culmine di una crisi che durava da tempo. Al di là delle accuse sulla vicinanza con l’Iran, la politica del Qatar veniva da parecchio percepita dagli altri Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) come troppo indipendente e concorrenziale rispetto ai loro interessi. (AGI)

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