Italia-Libia: pescatori liberati, «abbiamo cambiato quattro carceri»

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«In questi 108 giorni abbiamo cambiato quattro carceri in condizioni sempre più difficili. L’ultimo dove siamo stati era al buio, ci portavano il cibo con i contenitori di metallo». Così Pietro Marrone, capitano della «Medinea», ha raccontato alcuni particolari dell’insolita prigionia in Libia. «Abbiamo subito delle umiliazioni, pressioni piscologiche, ma mai violenze».