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Iran: il ministro della Difesa, «aumentati finanziamenti a ricerca su armamenti»

Il programma di difesa missilistica dell’Iran è “una spina nell’occhio del nemico”, e il Paese consolida giorno dopo giorno la propria potenza. Lo ha detto oggi il generale Amir Hatami, ministro della Difesa dell’Iran. “La cultura del martirio rappresenta il progresso numero uno (dell’Iran), e una nazione che ha la cultura del martirio non può essere dominata”, ha proseguito. Il budget dell’Organizzazione per la ricerca e l’innovazione in ambito di difesa dell’Iran ha registrato un aumento del 256 per cento, ha detto Hatami, ripreso dal quotidiano iraniano “Tehran Times”. Riguardo al recente assassinio dello scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh, ucciso lo scorso 27 novembre in un attacco nella provincia di Damavand, il ministro ha sottolineato che due questioni dovrebbero essere presenti nell’agenda degli attori coinvolti: “Indagare sul crimine e punirne in via definitiva i responsabili, e in secondo luogo proseguire gli sforzi scientifici e tecnici del ‘martire’ (Fakhrizadeh)”. Scopo del “nemico” nell’uccidere lo scienziato, ha detto Hatami, è interrompere il processo dell’avanzamento scientifico dell’Iran nel campo delle nuove tecnologie. “Il nemico era ben consapevole del nostro significativo progresso in aree emergenti e innovative: perciò con la sua azione ha cercato di indebolire il morale della gente e di minare la sicurezza e il potere dell’Iran”, ha detto. (Agenzia Nova)

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