(Roma 09 dicembre 2020). La portaerei di nuova generazione della Marina francese sarà a propulsione nucleare e sostituirà la nave da guerra Charles de Gaulle, che terminerà il suo servizio nel 2038. Lo ha annunciato, martedì 8 dicembre, il presidente francese Emmanuel Macron, durante una visita allo stabilimento di Le Creusot, nel dipartimento di Saône-et-Loire. Il presidente era accompagnato, per l’occasione, dal ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, dal ministro della Trasformazione Ecologica, Barbara Pompili, e dal ministro delle Forze Armate, Florence Parly.
L’undicesima nave portaerei nella storia della Marina francese sarà costruita dalla compagnia appaltatrice Naval Group, esperta nel settore della Difesa, e sarà equipaggiata con il nuovo sistema di lancio elettromagnetico, sviluppato dalla società americana General Atomics. Il vettore sarà lungo 300 metri e avrà una portata lorda di 75.000 tonnellate. Sarà in grado di trasportare fino a 30 aerei da combattimento Rafale o i nuovi caccia, realizzati entro il 2035 grazie al progetto congiunto tra Francia, Germania e Spagna (Scaf). Secondo i dati pubblicati sul sito TechnicAtome, la Portaerei francese di Nuova Generazione (PANG) sarà equipaggiata da due reattori nucleari K22, che assicureranno una velocità massima di 27 nodi, e sarà dotata di un equipaggio di circa 2.000 elementi.
“La Charles de Gaulle, come sapete, giungerà al termine della sua vita nel 2038. Per questo ho deciso che la futura portaerei che equipaggerà il nostro Paese e la nostra Marina sarà, come la Charles de Gaulle, a propulsione nucleare. Il vostro stabilimento che da molto tempo produce componenti essenziali per la nostra Marina, produrrà alcune parti importanti del reattore nucleare della futura portaerei”, ha detto Macron durante il suo intervento, aggiungendo: “Con queste scelte, confermiamo la volontà della Francia di preservare la sua autonomia strategica”.
I militari francesi si erano inizialmente orientati verso una nave a propulsione convenzionale, ma, insieme a Macron, hanno successivamente optato, con motivazioni tecniche e strategiche, per una nave a propulsione nucleare, nonostante i maggiori costi di costruzione. “Il nostro futuro strategico, il nostro status di grande potenza, spetta all’industria nucleare”, ha affermato Macron durante la visita allo stabilimento di Le Creusot.
La Francia è l’unica potenza nucleare dell’Europa continentale e, nel breve futuro, potrebbe diventare l’unica nell’Unione Europea. Questo perché anche la Gran Bretagna, che è l’altra grande potenza nucleare europea, lascerà ufficialmente l’orbita dell’UE il primo gennaio 2021.
Secondo quanto affermato dal Ministero della Difesa, Parigi investirà un miliardo di euro durante la prima fase di sviluppo della portaerei, che terminerà nel 2025. I funzionari governativi si sono rifiutati di commentare le indiscrezioni dei media, secondo i quali la nave potrebbe costare più di 5 miliardi di euro. “Naval Group è molto orgoglioso di costruire la più grande nave da guerra mai costruita in Francia”, ha dichiarato in un comunicato il CEO dell’azienda, Pierre Eric Pommelet. Tre altre portaerei occidentali sono state commissionate da quando la Charles de Gaulle è stato schierata la prima volta, tra cui la USS Gerald R. Ford della Marina degli Stati Uniti e la HMS Queen Elizabeth della Royal Navy britannica, che costano circa 3,1 miliardi di sterline.
A detta di Macron, la portaerei di nuova generazione sarà a propulsione nucleare per mantenere l’indipendenza strategica del Paese e per consentirgli di mantenere il suo know-how nucleare “tecnico, tecnologico e industriale” a lungo termine. Il ministro delle Forze Armate Parly ha anche sottolineato che una nave a propulsione nucleare significa che non ha bisogno di essere rifornita di carburante, il che consentirà una disponibilità “eccellente”.
Chiara Gentili. (Sicurezza Internazionale)
(foto-L’Opinion)