Sono previste a partire da oggi in Armenia nuove manifestazioni di protesta indette dall’opposizione per chiedere le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan. Lo ha annunciato il portavoce del partito Dashnaktsutyun (Federazione rivoluzionaria armena), Ishkhan Sagatelyan, precisando che l’opposizione ha concesso a Pashinyan un ultimatum per dimettersi entro le 12 ora locale (le 9 in Italia) prima di indire proteste di massa in tutto il Paese. “Come si vede, Pashinyan non ha rassegnato le dimissioni. Pertanto, i cittadini armeni hanno il diritto legittimo di compiere atti pacifici di disobbedienza civile da oggi fino alle 17 (le 14 in Italia)”, ha detto Sagatelyan in un discorso televisivo nel quale ha invitato gli armeni ad agire in modo lecito e a non soccombere alle provocazioni e ha esortato le forze dell’ordine a proteggere il diritto dei cittadini a manifestazioni pacifiche. L’opposizione chiede che Pashinyan si dimetta dopo aver firmato l’accordo di cessazione delle ostilità in Nagorno-Karabakh con la Russia e l’Azerbaigian. L’accordo è considerato oltraggioso da molti nel Paese caucasico in quanto consente a Baku di mantenere il controllo dei territori conquistati durante le ostilità iniziate lo scorso 27 settembre e conclusesi il 9 novembre con la sigla dell’intesa. Nel clima di tensioni che segna la politica armena, il ministro della Difesa David Tonoyan ha rassegnato le dimissioni il mese scorso. (Nova)