Francia: il caso ha «scioccato» il presidente Macron, «una vergogna» il pestaggio di un nero disarmato. «Quanti fanno rispettare la legge devono obbedire alla legge»

0
354

Sono stati arrestati a Parigi i quattro agenti coinvolti nella brutale aggressione di un uomo di colore disarmato; ma il caso ha « scioccato » il presidente Emmanuel Macron che non ha esitato a parlare di immagini « che fanno vergognare » e ha riacceso il dibattito in Francia sul razzismo e le violenze della polizia. Il presidente – che in mattinata aveva fatto filtrare dall’Eliseo di essere rimasto « sconvolto » dall’accaduto- in serata ha denunciato « l’inaccettabile aggressione » e ha parlato di « immagini che ci fanno vergognare », chiedendo al governo di « fare subito proposte » per « lottare più efficacemente contro ogni forma di discriminazione ». Le immagini della violenza con cui i quattro agenti di polizia picchiano il produttore musicale, sulla porta del suo studio a Parigi, diffuse giovedì dal sito Loopsider e diventate virali sui social media, hanno suscitato un’ondata di indignazione in tutta la Francia.

Nella scena, che dura diversi minuti ed è stata catturata dalle telecamere di sicurezza, si vedono gli agenti prendere a pugni, calci e colpire con un manganello Michel Zecler. Gli agenti sono stati arrestati e saranno presto interrogati. Ma l’ondata di indignazione ha raggiunto i livelli più alti del governo e del mondo dello sport: sono scese in campo le stelle del calcio, Antoine Griezmann e Kylian Mbappé, e della musica, come Aya Nakamura o Benjamin Biolay.

E Macron ha invitato il governo ad agire rapidamente per riaffermare « il legame di fiducia » tra forze dell’ordine e i cittadini. « La Francia non deve mai permettere all’odio o al razzismo di proliferare », ha detto il capo dello Stato nella nota; e ha chiesto « una forza di polizia esemplare con i francesi » ma anche « francesi esemplari con le forze dell’ordine ». Poi però il monito: « Quanti fanno rispettare la legge devono obbedire alla legge: non accetterò mai che la violenza gratuita di pochi contamini la professionalità delle donne e degli uomini che con coraggio assicurano quotidianamente la nostra protezione ».

(AGI)