Nagorno-Karabakh. Pashinyan: «I peacekeepers russi sono la migliore garanzia per la pace»

0
331

La presenza del peacekeepers russi nel Nagorno-Karabakh è diventato il fattore più importante per il mantenimento della pace nella regione. Lo ha dichiarato il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, in un’intervista alla televisione pubblica del paese del Caucaso. Secondo il capo del governo di Erevan, la presenza dei peacekeepers russi garantirà che la guerra non ricomincerà nel Nagorno-Karabakh. Pashinyan ha quindi osservato la necessità di assicurare il ritorno dei residenti nel Nagorno-Karabakh nei territori controllati dall’autoproclamata repubblica con la garanzia del contingente di peacekeeper russo. « Il movimento attraverso il corridoio di Lachin (dall’Armenia al Nagorno-Karabakh) sarà assicurato dai peacekeepers russi; non ci saranno problemi di movimento », ha sottolineato il premier armeno evidenziando che le autorità di Erevan faranno sforzi per la ricostruzione infrastrutturale nella regione. Secondo quanto osservato nelle scorse ore dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, gli ultimi accordi sul Nagorno-Karabakh, raggiunti con la partecipazione della Russia, differiscono dai precedenti in quanto implicano un vero e proprio meccanismo di monitoraggio della situazione nella regione. « Una qualità fondamentalmente nuova in tutti questi accordi è stata conferita quando si sono tenuti intensi negoziati a livello dei presidenti di Russia, Azerbaigian con il primo ministro dell’Armenia la scorsa settimana. Il presidente Putin ha parlato con ciascuno dei suoi colleghi più volte al giorno. Di conseguenza, è stato trovato un accordo, la cui formulazione è stata determinata dalla Federazione Russa su richiesta di Baku e Erevan », ha dichiarato Lavrov. (Nova)