Il premier armeno, Nikol Pashinyan, ha annunciato di aver siglato con i presidenti di Azerbaigian e Russia, rispettivamente Ilham Aliyev e Vladimir Putin, una dichiarazione di cessazione delle ostilità nel Nagorno-Karabakh. Secondo quanto affermato da Pashinyan, il testo della dichiarazione è “molto doloroso” sia per lui, sia per il popolo armeno. “Ho preso questa decisione a causa di un’analisi approfondita della situazione militare e dei consigli delle persone che hanno la cognizione migliore sull’andamento della situazione e anche sulla base del fatto che questa sia la soluzione migliore visto quanto sta accadendo”, ha scritto Pashinyan sulla sua pagina Facebook. “Non è una vittoria, ma non c’è sconfitta finché non disconosci te stesso. Non ammetteremo mai la sconfitta e questo dovrebbe essere l’inizio della nostra unità nazionale, di una rinascita”, ha aggiunto il premier armeno. “E’ tempo di valutare gli anni trascorsi dalla nostra indipendenza per pianificare il nostro futuro e non ripetere gli errori del passato. Mi inginocchio dinnanzi a tutte le vittime le vittime del conflitto. Mi inchino davanti a tutti i nostri soldati, generali, volontari che hanno protetto e difeso la loro terra con la loro vita. Abbiamo combattuto fino alla fine. E vinceremo noi”, ha scritto il premier armeno. (Nova)