Il presidente iraniano Hassan Rohani ha espresso l’auspicio che la prossima amministrazione americana abbia « imparato » dal fallimento della « politica di pressione » di Donald Trump e dalle sanzioni contro Teheran, che non ha piegato il paese. « Il nostro popolo ha affrontato il terrorismo economico negli ultimi tre anni e ha mostrato una resistenza e una pazienza senza precedenti », ha continuato, aggiungendo che la nazione « continuerà a resistere e ad essere paziente fino a quando l’altra parte si pieghi al « diritto internazionale », ha detto Rohani durante un discorso televisivo, in attesa che dagli Usa arrivi la conferma della vittoria di Joe Biden. Alti funzionari iraniani hanno ribadito che si concentreranno sulle politiche adottate dalla prossima amministrazione statunitense piuttosto che sulla persona del prossimo presidente. Teheran ha anche sottolineato che un potenziale ritorno di Washington al trattato nucleare dovrebbe essere accompagnato dal risarcimento dei danni causati dal ritiro americano e da una « garanzia » che non si ripeta. La Guida suprema Ali Khamenei ha assicurato che le elezioni statunitensi « non avrebbero avuto effetto » sulla politica di Teheran nei confronti di Washington. Biden ha dichiarato, una volta presidente, di voler intraprendere un « percorso credibile per tornare alla diplomazia » con Teheran, con la possibilità di rientrare nell’accordo concluso nel 2015 sotto la presidenza di Barack Obama, con Biden vice presidente. (ANSA/RTBF)