Durante la notte fra il 4 e il 5 novembre, la situazione lungo tutta la linea del fronte è stata stabile ma tesa. Lo riferisce il Centro d’informazione del governo armeno, secondo cui le unità dell’Esercito di difesa dell’autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh hanno respinto il nemico e l’Azerbaigian ha subito gravi perdite di personale e attrezzature militari. Due battaglioni azerbaigiani hanno tentato un’offensiva sul fronte meridionale, ma sono stati individuati in tempo e distrutti dalle unità dell’autoproclamata repubblica. Durante le prime ore del mattino, prosegue il Centro d’informazione, alcuni insediamenti abitati da civili sono stati continuamente presi di mira da missili e artiglieria. “Al momento, le forze dell’Azerbaigian, i stanno continuando i loro tentativi di attaccare”, si legge sul profilo Twitter del Centro armeno. Secondo il ministero della Difesa azerbaigiano, tuttavia, le informazioni diffuse dalla parte armena sui presunti nuovi bombardamenti contro Khojavend e Shusha sono una menzogna assoluta. “Dichiariamo ancora una volta che l’esercito dell’Azerbaigian non bombarda i centri urbani e le infrastrutture civili”, riferisce il profilo Twitter del dicastero. (Nova)