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Lotta al terrorismo: Emmanuel Macron è andato al confine con la Spagna per rafforzare controlli antiterrorismo

Il presidente francese, Emmanuel Macron, è in visita al confine franco-spagnolo, al valico di Perthus, per un viaggio dedicato al « rafforzamento dei controlli alle frontiere », nell’ambito della lotta all’immigrazione clandestina e al terrorismo. Accompagnato dal ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, e dal segretario di Stato per gli Affari europei, Clement Beaune, Macron visiterà il valico per i veicoli che entrano in territorio francese e visiterà il Centro per la cooperazione di polizia e dogane. La Spagna è una delle principali porte di accesso per gli immigrati clandestini in Francia, che arrivano dalla costa dal Nord Africa. Il presidente si è mobilitato sull’argomento chiedendo una risposta europea comune contro il terrorismo, all’indomani dell’attentato di Vienna che ha provocato quattro morti e dopo i tre recenti attacchi avvenuti in Francia, tra cui la decapitazione del professor Samuel Paty, vicino a Parigi, reo per il terrorismo islamico di aver mostrato caricature di Maometto.

Molti dei recenti attacchi in Europa evidenziano lacune nella cooperazione europea, in particolare sul piano dell’intelligence.

L’attacco di Nizza è stato commesso da un giovane tunisino sbarcato di recente clandestinamente a Lampedusa (Italia) e quello di Vienna da un simpatizzante dell’Isis, che i servizi segreti della Slovacchia avevano segnalato a Vienna. Emmanuel Macron ha annunciato il raddoppio delle forze di sicurezza al controllo delle frontiere della Francia. Passeranno da 2.400 a 4.800 agenti, dispiegati con l’intento di contrastare l’arrivo di potenziali terroristi e migranti clandestini. Raddoppio deciso « a causa dell’intensificazione della minaccia » dopo i recenti attentati. Il presidente francese, durante la sua visita al valico di Perthus sul confine con la Spagna, si è detto « favorevole » a riformare il sistema di Schengen « in profondità ». Una risposta indiretta al sindaco di Nizza, Christian Estrosi, che aveva chiesto la sospensione degli accordi di Schengen per un certo periodo nella lotta al terrorismo islamista. (AGI/France Info)

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