Ai mercenari siriani reclutati per combattere nel Nagorno-Karabakh è stato ordinato di massacrare la popolazione armena. E’ quanto emerge dalla testimonianza del mercenario siriano, Yusuf Alaabed al Hajji, catturato mentre stava combattendo per l’esercito dell’Azerbaigian contro l’autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa « Armenpress ». Il mercenario siriano ha testimoniato come, insieme ad centinaia, sia stato reclutato e inviato sul fronte nel Nagorno-Karabakh attraverso la Turchia. Yusuf Alaabet al Hajji, residente nel villaggio di Ziyadiya nella regione di Jisr al Shughur della provincia di Idlib in Siria, ha detto agli investigatori armeni che gli era stato promesso un pagamento mensile di 2000 dollari per combattere contro gli armeni. Attualmente si trova in custodia cautelare accusato di terrorismo internazionale. « Una sera di quindici giorni fa il mio amico Ibrahim, che chiamiamo Abu Ahmad e che conosco da molto tempo, è venuto a casa mia dal vicino villaggio di Sahan. Abu Ahmad mi ha offerto di andare in Azerbaigian per soldi, gli ho chiesto lo scopo e lui mi ha detto che lì si tengono esercitazioni militari. Mi era stato promesso un pagamento mensile di 2000 dollari per prendere parte a tali esercitazioni militari. La mia famiglia, mia moglie e mio padre, non volevano che me ne andassi, mentre i miei fratelli non ne erano a conoscenza. Abu Ahmad ha detto che ci sono molti altri ragazzi, dai vicini villaggi di Sararif e Sahamn, che sono in Azerbaigian già da un mese », ha affermato Yusuf Alaabet al-Hajji aggiungendo che gli era stato ordinato di non portare nulla con sé, inclusa la carta d’identità. (Nova)