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La Francia scende in piazza per l’insegnante decapitato: « Je suis Prof ». Il premier Jean Castex in strada tra la folla

« Non ci fate paura. Non abbiamo paura. Non ci dividerete. Siamo la Francia! ». Lo ha scritto su Twitter il premier francese, Jean Castex, presente alla manifestazione a Place de la République a Parigi in memoria del professore decapitato davanti alla sua scuola, Samuel Paty, per aver mostrato una vignetta di Maometto durante una lezione sulla libertà di espressione in classe. Mobilitazione massiccia contro la violenza fanatica: partiti, associazioni e sindacati hanno chiamato a raccolta i militanti per una serie di manifestazioni in programma in diverse città, fra cui Parigi, Lyon, Tolosa, Nantes, Lille, Marsiglia, Bordeaux.

A Parigi, a Place de la République, sono presenti centinaia di persone. In mezzo alla folla molti esponenti politici, tra cui il premier Castex, il sindaco della capitale Anne Hidalgo, la presidente della regione « Ile-de-France » Valérie Pécresse. La folla ha osservato un minuto di silenzio, seguito dalle note della Marsigliese, l’inno francese. « No al totalitarismo del pensiero », « Je suis Samuel’, questi alcuni degli slogan che i partecipanti hanno scritto su cartelli e fogli. Tanti hanno portato le caricature di Maometto. Un minuto di silenzio è stato osservato anche a Lione. Tra la folla Gérard Collomb, l’ex sindaco che ha denunciato il ritardo nella lotta contro il radicalismo. « È un male profondo, bisognerà lottare a livello intellettuale. Gli insegnanti sono in prima linea per contrastare questa ideologia mortifera », ha detto. Sale a 11 il numero delle persone arrestate. L’undicesima persona, appartenente alla cerchia famigliare dell’aggressore, è stata arrestata questa mattina.

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