Sono proseguiti nella notte aspri combattimenti lungo l’intera linea di contatto nel Nagorno-Karabakh. «Nella notte del 7 ottobre, combattendo lungo l’intera linea del fronte, le nostre truppe hanno condotto operazioni di combattimento in varie sezioni al fine di consolidare il successo ottenuto negli ultimi giorni. Sono stati registrati attacchi di artiglieria da entrambe le parti. A seguito degli attacchi di artiglieria che ieri abbiamo inflitto al nemico è stata distrutta una postazione di osservazione vicino all’area dove opera il quinto reggimento. Ci sono diverse vittime e feriti», si legge nel comunicato il ministero della Difesa di Baku.
Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan, in un’intervista all’emittente televisiva britannica «Sky News», citato dall’agenzia Nova, ha evidenziato che le azioni della Turchia e dell’Azerbaigian sono equivalenti a un «attacco terroristico» nel Nagorno-Karabakh e sono un proseguimento del genocidio armeno. «Quello che stiamo affrontando è un attacco terroristico internazionale azerbaigiano-turco», ha detto Pashinyan. «Per me non vi è dubbio che questa sia una politica volta a proseguire il genocidio armeno e a ripristinare l’impero turco», ha aggiunto il primo ministro Pashinyan.