L’avvocata iraniana e attivista per i diritti umani Nasrin Sotoudeh ha messo fine a uno sciopero della fame che andava avanti da più di 45 giorni per problemi di salute. Lo ha annunciato il marito Reza Khandan. Era stato lui stesso ad annunciare sui social network che la moglie, 57 anni, aveva iniziato uno sciopero della fame l’11 agosto per denunciare le condizioni di incarcerazione dei prigionieri politici detenuti per motivi denunciati come « inverosimili ». Vincitrice nel 2012 del Premio Sakharov assegnato dal Parlamento europeo, Sotoudeh è stata condannata nel 2019 a 12 anni di carcere per aver difeso una donna che aveva manifestato contro l’obbligo del velo. (Media)