La procura di Parigi ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per « tentato omicidio » sull’attacco avvenuto questa mattina nell’Undicesimo arrondissement, nei pressi dell’ex redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo. Lo riferiscono i media francesi. Secondo una fonte della polizia citata dall’emittente radiofonica « France info », l’uomo fermato dopo l’attacco a piazza della Bastiglia aveva tracce di sangue sui vestiti ma il suo profilo non corrisponderebbe alla descrizione fatta dai testimoni oculari presenti sulla scena dell’attacco.
Due giornalisti di « Premiere Ligne Television » sono stati feriti nell’attacco. Attualmente si trovano in « stato di emergenza assoluta » anche se non sono in pericolo di vita, secondo quanto riferisce l’emittente televisiva « LCI ». Gli uffici di « Première Ligne Television » si trovano nello stesso edificio dell’ex sede di Charlie Hebdo dove ci fu un attentato nel 2015. La prefettura di polizia ha fatto sapere che l’attacco è stato effettuato da una sola persona. Il presidente Emmanuel Macron sta intanto seguendo la vicenda dall’Eliseo, secondo quanto riferisce l’emittente « BFMTV » citando fonti della presidenza. Secondo l’emittente radiofonica « France Info », inoltre, il pacco sospetto rinvenuto nei pressi del sito dell’attacco non conteneva esplosivi.
Nella zona dove è avvenuto l’attacco è stato installato dalle forze dell’ordine un perimetro di sicurezza, allargato dopo che gli agenti hanno trovato un pacco sospetto, secondo quanto riferisce l’emittente televisiva « BFMTV ». Il municipio dell’undicesimo arrondissement, dove è avvenuto l’attacco, ha deciso di chiudere scuole, asili e residenze per anziani per motivi di sicurezza. Il ministro dell’Interno, Gerald Damanin, è rientrato d’urgenza a Parigi da Saint Ouen. Il ministro dell’Interno, Gerald Damanin, è rientrato d’urgenza a Parigi da Saint Ouen.