Secondo il presidente iraniano, Hassan Rouhani, gli USA hanno subito una sconfitta all’interno del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Le dichiarazioni sono giunte il 20 settembre, nel corso di un incontro governativo tenutosi a seguito della decisione annunciata dagli Stati Uniti circa la re-imposizione unilaterale delle sanzioni ONU contro l’Iran. Affermando che Teheran non ha rispettato gli impegni presi circa il dossier sul nucleare, il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, ha reso noto che gli Stati Uniti hanno «accolto il ripristino delle sanzioni delle Nazioni Unite contro la Repubblica Islamica dell’Iran», che erano state precedentemente interrotte. Washington ha poi promesso che punirà coloro che violeranno quanto stabilito, e che «imporrà conseguenze» a qualsiasi membro dell’Onu che non si atterrà alle sanzioni. Vista l’opposizione mostrata da alcuni Paesi contro la mossa statunitense, il presidente iraniano ha evidenziato come gli USA «abbiano subito una sconfitta e siano stati isolati dalla comunità internazionale ». Pertanto, il 20 settembre «sarà un giorno memorabile per l’Iran», ha aggiunto Rohani.
Hassan Rouhani ha affermato che la misura statunitense non ha valore legale, e che l’Iran non si piegherà mai al «bullismo degli Stati Uniti”. Washington è stata poi messa in guardia da qualsiasi altra azione simile, dichiarando che Teheran è pronta a rispondere « in modo decisivo». Parallelamente, ha riferito il capo di Stato, l’Iran è altresì disposto a tornare indietro sui suoi passi in merito alle misure adottate nel quadro dell’accordo sul nucleare, se gli altri membri adempiranno ai propri impegni.