Tunisia: Isis rivendica attacco che ha ucciso un gendarme

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L’organizzazione jihadista dello Stato Islamico (Isis) ha rivendicato oggi tramite la sua agenzia di propaganda Amaq l’attacco compiuto domenica a Sousse, località turistica della Tunisia orientale, che ha provocato la morte di un membro della Guardia nazionale tunisina e il ferimento di un altro.

L’Isis ha rivendicato, in particolare, la morte di un membro delle forze di sicurezza nell’attacco compiuto dai «combattenti» dell’organizzazione, senza fornire ulteriori dettagli. Tre aggressori sono stati uccisi e sette persone arrestate dalle doze di sicurezza, hanno detto le autorità tunisine, aggiungendo che anche un secondo agente è rimasto ferito nell’attacco. Domenica mattina presto, uomini a bordo di un’auto hanno colpito agenti della Guardia Nazionale nei pressi della località balneare di Port Kantaoui, nella cittàturistica di Sousse, poi li hanno attaccati con un coltello, uccidendone uno e ferendo gravemente un’altro. Quest’ultimo è «in condizioni stabili», ha detto il portavoce del ministero dell’Interno Khaled Hayouni.

Tre aggressori, subito inseguiti, sono stati uccisi domenica nella stessa zona. Da domenica «43 persone sono state interrogate e 7 di loro arrestate», ha detto oggo il portavoce della Guardia nazionale Houcem Eddine Jebabli, intervistato dalla radio Shems. Tra gli arrestati, «la moglie di uno degli aggressori, che durante l’interrogatorio ha descritto il marito come un ‘martire’», oltre a due fratelli di un aggressore e una persona sospettata di averli reclutati per guidare l’attacco. operazione, ha detto. (Askanews/BFMTV)