Iran-nucleare: AIEA, «riserve uranio in Iran, 10 volte oltre ai limiti»

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L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha certificato oggi che le riserve di uranio a basso arricchimento dell’Iran hanno raggiunto un livello di dieci volte superiore a quello consentito dall’accordo sul nucleare «Jcpoa» («Joint comprehensive plan of action») del 2015. L’Aiea, che è un organismo delle Nazioni Unite, nel suo ultimo rapporto parla di 2.105,4 kg di uranio stoccati, contro i 202,8 kg che sarebbero ammessi dall’intesa. Nel precedente rapporto di maggio il materiale accumulato era pari a 1.571,6 kg. Il livello di arricchimento dell’uranio ha raggiunto inoltre il 4,5%, sopra il 3,67% consentito. Le riserve di «acqua pesante» sono invece tornate sotto la soglia massima ammessa di 130 tonnellate. La verità è che l’Iran ha iniziato da tempo a sforare i limiti di un accordo che però è stato abbandonato dagli Stati Uniti da 2 anni: nel 2018 l’amministrazione Trump aveva deciso di abbandonare il «Joint common plan of action» che è l’accordo firmato con i 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu più la Germania) e la Ue durante l’amministrazione di Barack Obama. Per cui gli iraniani, anche senza abbandonare del tutto gli accordi hanno iniziato a «sfidare» gli Usa, incrementando progressivamente il quantitativo di materiale nucleare custodito nei loro laboratori. (Media)