Secondo Ibrahim Kalin il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, «tutti i simboli religiosi all’interno di Santa Sofia non saranno toccati e saranno aperti a visitatori di ogni religione e credo». «Si tratta di una decisione che ha il sostegno di tutto il Paese, non c’è nulla da temere, nessun mosaico sarà né oscurato né distrutto. La Turchia, sostiene Kalin, è un simbolo di tolleranza religiosa con oltre 400 chiese e sinagoghe aperte, chi dice che i mosaici saranno oscurati mente». Kalin ha poi aggiunto che ciò «di cui l’Europa accusa la Turchia e i timori che vengono esternati deriva da pregiudizi e stereotipi». (Agenzie)