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Libia: il presidente Erdogan chiede fondi a Doha

Secondo il quotidiano «al-Arab» del 22 giugno, dopo le dichiarazioni di al-Sisi del 20 giugno con cui il presidente egiziano ha ordinato alle proprie forze aeree di prepararsi ad una eventuale operazione interna o esterna, il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, e l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, hanno avuto una conversazione telefonica, volta, secondo i canali ufficiali, a discutere delle relazioni bilaterali e di alcune questioni regionali ed internazionali di mutuo interesse.

Le fonti del quotidiano hanno rivelato che il presidente turco ha chiesto al suo interlocutore ed alleato di raddoppiare i fondi da destinare alle operazioni in Libia, e il carattere della conversazione telefonica è stato puramente economico e non sarebbe la prima volta che Doha vede porsi richieste simili, sia per quanto riguarda il conflitto libico sia per quello siriano.

Secondo alcuni esperti, i conflitti siriano e libico hanno spesso rappresentato un pretesto per Ankara per chiedere ingenti somme di denaro al suo alleato, mettendo in guardia Doha dai pericoli di un eventuale crollo della propria alleanza e dalle conseguenze «catastrofiche» che potrebbero derivarne, come il controllo di alcune regioni strategiche da parte dei loro rivali. Allo stesso modo, le dichiarazioni di al-Sisi del 20 giugno hanno rappresentato un motivo valido per Erdogan per rivolgere nuovamente richieste di natura finanziaria all’emiro qatariota.

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