La scoperta di otto fosse comuni attorno a Tarhuna nella Libia nord-occidentale è profondamente preoccupante. Lo ha dichiarato il Servizio europeo per l’azione esterna, secondo cui dovrebbe essere intrapresa un’indagine indipendente e immediata di verifica e consegnare i responsabili alla giustizia. L’Ue ricorda a tutte le parti in conflitto in Libia i loro obblighi, ai sensi del diritto internazionale dei diritti umani, di proteggere i civili e le infrastrutture civili. L’Ue esorta le parti in guerra a interrompere immediatamente i combattimenti e concordare le modalità di un cessate il fuoco totale, sotto la Commissione militare congiunta, con l’obiettivo di tornare urgentemente al processo politico guidato dalle Nazioni Unite. (Media)