Francia-Digione: quarta notte di scontri tra polizia e gang cecene

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Per la quarta notte consecutiva si registrano scene di guerriglia urbana nella città di Digione, teatro di violenze e scontri che hanno opposto esponenti di gang della locale comunità cecena ad agenti di polizia. Il capoluogo della Borgogna (est), solitamente molto tranquillo, è in preda a tensioni alimentate da circa 150 uomini dal volto coperto, armati di mazze da baseball, spranghe di metallo e pistole, nel quartiere di Gresilles. Nei giorni scorsi altre tre spedizioni punitive sono state attuate da alcuni membri della comunità cecena, ufficialmente per vendicare un adolescente aggredito da residenti di origine magrebina. Una sessantina di gendarmi, una quarantina di Crs (Compagni repubblicana di sicurezza, corpo polizia nazionale) e rinforzi della brigata anti-criminalità e del «Raid» sono intervenuti per disperdere i gruppi di uomini armati e fare tornare l’ordine nell’instabile quartiere. Negli scontri – con colpi d’arma da fuoco in aria, pattumiere e veicoli incendiati – è stato anche aggredito un gruppo di giornalisti e cameraman dell’emittente regionale France 3, in loco per documentare l’insolita situazione. Alla fine quattro persone sono state fermate e a tarda sera l’area è tornata calma.

Il segretario di Stato, Laurent Nunez, è oggi in visita nella città orientale anche per portare una «risposta ferma» dal governo. È in corso un’inchiesta congiunta tra polizia giudiziaria e sicurezza pubblica per tentato omicidio in banda organizzata, incitamento alla violenza e danni ai beni pubblici.