Primo trimestre da incubo per l’economia europea, secondo i dati di Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, che fotografano una caduta verso la recessione di una rapidità mai registrata prima. Su base annuale, da gennaio a marzo, le economie dei 27 paesi segnano un calo globale del 3,3%, un dato che aumenta fino al 3,8% nel caso dei paesi della Zona Euro. Seppur più lievemente degli altri, la crisi colpisce anche la Germania, dove già prima dello scoppio della pandemia gli indicatori puntavano al ribasso. Berlino segna un -2,2% che diventa un -0,1 % se rapportato al trimestre precedente, ma quello che pesa di pù sono le prospettive fosche per il futuro.
«Il blocco seguito alla pandemia ha messo l’economia tedesca in pausa, ormai da marzo. E anche se il coronavirus non ha quasi avuto impatti a gennaio e febbraio, vediamo che gli effetti economici della pandemia compromettono icomunque i dati dell’intero trimestre», dice Albert Braakmann, capo dell’Ufficio federale di statistica tedesco. In retromarcia anche la crescita portoghese, nonostante gli incoraggianti segnali registrati prima della pandemia. Lisbona perde il 3,9 % su base annua, ma cresce dello 0,7% in rapporto al quarto trimestre precedente. Tutti col segno meno gli altri paesi: (- 4,7% l’Italia), (-5,8% la Francia), e (-5,2% la Spagna). (Agenzie/TV)