L’Arabia Saudita taglia la produzione petrolifera

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Secondo un funzionario del Ministero dell’Energia saudita, l’Arabia Saudita ha imposto alla compagnia petrolifera nazionale, Aramco, di tagliare ulteriormente la sua produzione di greggio di un milione di barili al giorno in più. L’alto funzionario ha sottolineato lunedì 11 maggio che la nuova riduzione si va ad aggiungere ai tagli concordati in sede OPEC il 9 aprile. L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, insieme ai suoi alleati, aveva sottoscritto (Il mese scorso) un accordo per ridurre, da inizio maggio, la produzione petrolifera di 2.5 milioni di barili al giorno, pari a circa il 23%. Anche il Kuwait si è unito all’Arabia Saudita annunciando ulteriori tagli alla produzione di petrolio di circa 80.000 barili al giorno, a partire da giugno. Secondo fonti francesi, il Ministero delle finanze ha deciso di triplicare l’aliquota fiscale sul valore aggiunto e sospenderà l’indennità di carovita per i dipendenti statali mentre il Paese cerca di tagliare i costi in un momento di generale crisi economica dovuta all’epidemia di coronavirus e al crollo dei prezzi del petrolio. Questi ultimi sono stati messi sotto pressione a causa delle misure restrittive imposte dai governi che hanno chiuso le frontiere, interrotto i viaggi aerei, reso alcune fabbriche inattive e bloccato i consumatori, riducendo notevolmente la domanda di greggio. (Media)