La Francia riaprirà lunedì 11 maggio la maggior parte delle attività, compreso l’80-85% delle scuole, con circa un milione di studenti e 130.000 insegnanti. Lo ha annunciato il premier francese, Edouard Philippe, invitando però la popolazione a «non abbassare la guardia».
Riapriamo 80-85% scuole, 1 milione studenti
Il ministro dell’Educazione francese Jean-Michel Blanquer ha annunciato le misure per la scuola dall’11 maggio: «Riapriranno l’80-85% delle scuole» nel Paese, in grado di riaccogliere «un milione di studenti con 130.000 insegnanti». Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner ha invece detto che le frontiere nazionali della Francia resteranno chiuse ai partner europei «almeno fino al 15 giugno».
Il premier Edouard Philippe : il Paese è diviso in due
«Il Paese è diviso in due», ha spiegato il premier Philippe annunciando il piano di riapertura, con le cartine divise in dipartimenti verdi e rossi. Nei dipartimenti in rosso, la riapertura ci sarà ma con maggiori cautele. Due sono le zone citate come rosse, quella oltremare di Mayotte e quella dell’Ile-de-France, la regione di Parigi, dove l’epidemia è calata «ma non quanto sperato». In questi dipartimenti «non riapriranno le scuole medie». Nelle «zone rosse» – ha detto Philippe – non ci sarà riapertura delle scuole medie, dei parchi e dei giardini dopo l’11 maggio. Queste zone sono riunite in 4 regioni: l’Ile-de-France, le Hauts-de-France, la Borgogna Franche-Comté e il Grand Est. In queste regioni «non ci sarà lockdown obbligatorio per le persone vulnerabili», ma soltanto un invito alla massima prudenza e a limitare gli spostamenti. Il ministro della Salute, Olivier Véran, ha aggiunto che gli abitanti dell’Ile-de-France dovranno continuare «per quanto possibile a continuare con il telelavoro, limitando ai casi di stretta necessità gli spostamenti». (TV)