Parigi : a un anno dall’incendio il Venerdì Santo speciale di Notre Dame

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Si tiene oggi a Parigi nella cattedrale di Notre Dame duramente colpita dall’incendio di un anno fa e con tutte le restrizioni dovute all’epidemia di Coronavirus una cerimonia del Venerdì Santo assolutamente speciale. All’interno, l’arcivescovo Michel Aupetit, accompagnato da una ristretta delegazione, guida la cerimonia venerando la Corona di spine sopravvissuta al fiamme che abbatterono il tetto e la guglia della chiesa più amata della capitale francese.

Agli attori Judith Chemla e Philippe Torreton il compito di leggere testi degli scrittori Paul Claudel, Charles Pe’guy, della poetessa Marie Noel e di Madre Teresa. Letture inframmezzate da brani musicali interpretati dal violinista Renaud Capuacon, tra gli artisti più mobilitati sui social network in questi giorni di  confinamento dovuto al coronavirus. La corona di spine, al centro del rito, è la reliquia più preziosa conservata a Notre-Dame. Esposta ai fedeli unicamente a Pasqua, venne salvata dall’incendio e da allora viene custodita al Louvre. La cerimonia del Venerdì Santo è interdetta tuttavia al pubblico per due motivi: le severe misure di confinamento che in Francia vietano gli eventi religiosi o qualsiasi altro assembramento, lo stato della cattedrale ancora troppo instabile strutturalmente per permettere l’accesso dei dei parrocchiani. «Volevamo inviare un messaggio di speranza» durante la cerimonia, ha detto l’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit presentando l’evento alla stampa. «Un messaggio di speranza è particolarmente importante oggi per i nostri compatrioti colpiti dal Coronavirus, che sta seminando angoscia e morte». Sebbene sia ancora sfregiata dal fuoco, la Cattedrale di Notre Dame torna così ad essere, almeno per un momento al centro della vita religiosa di una Parigi chiusa per arginare l’epidemia di Coronavirus. Proprio a pochi giorni dal primo anniversario dell’incendio scoppiato il 15 aprile 2019. (Media)