L’organizzazione palestinese di Hamas ha dichiarato che Israele è responsabile delle ripercussioni dell’epidemia di coronavirus su Gaza, a causa del blocco e delle restrizioni imposte. «Israele non affronta nessuno dei bisogni umanitari dei residenti di Gaza e, rafforzando il suo blocco, sta commettendo un crimine sistematico contro di loro», ha detto il portavoce di Hamas, Hazim Qasim, commentando la recente dichiarazione del ministro della Difesa israeliano, Naftali Bennett. Quest’ultimo aveva affermato che la fornitura di assistenza e di aiuti a Gaza per combattere il coronavirus sarebbe stata assicurata in cambio del rilascio dei soldati israeliani sequestrati da Hamas. Per Qasim, tuttavia, si tratterebbe di una «richiesta disumana» visto che il caso dei soldati israeliani è una questione separata e può essere risolta solo tramite un accordo di scambio di prigionieri tra le due parti.
Nell’aprile 2016, l’ala armata di Hamas, Izzed-Din al-Qassam Brigades, aveva rivelato per la prima volta di aver catturato 4 soldati israeliani. (Agenzie)