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Terrorismo : l’ISIS prova a riguadagnare terreno

Secondo fonti dei media arabi, lo Stato Islamico sta provando a sfruttare la pandemia di coronavirus, e le preoccupazioni ad essa collegate, a suo vantaggio, riprendendo le proprie attività soprattutto in Siria. In effeti, questo è quanto riporta il quotidiano arabo al-Araby al-Jadeed, il quale evidenzia come negli ultimi giorni l’organizzazione terroristica abbia ripreso a mobilitarsi in particolare nelle regioni orientali siriane.

Il 2 aprile, un’operazione dell’ISIS condotta a Deir Ezzor ha causato 3 morti e 20 feriti tra i membri della Divisione Fatemiyoun, una milizia sciita afgana, nota altresì come Hezbollah Afghanistan, formata nel 2014 per combattere in Siria a fianco del governo. Secondo quanto riportato, Deir Ezzor ospita altresì milizie iraniane, stanziate nelle aree controllate dal regime, e anche queste sono state più volte attaccate da combattenti dell’ISIS nelle ultime settimane.

Un altro bersaglio dello Stato Islamico è costituito dalle Syrian Democratic Forces (SDF). Uno degli ultimi episodi risale al 2 aprile, quando una donna e altri due membri sono rimasti feriti a seguito di un’esplosione verificatasi nella periferia Est di Deir Ezzor, nella città di Al-Basira. L’obiettivo, è stato specificato, era un veicolo militare delle SDF, colpito mentre attraversava il mercato della città. Secondo le stesse fonti, l’ISIS è particolarmente attivo nelle aree poste sotto il controllo delle SDF ed è riuscito a dispiegarsi soprattutto nelle periferie Est di Homs e Hama. (Fonti)

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