Libia (segue) : Tripoli esprime riserve sulla nuova missione europea Irini

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Il ministro degli Affari esteri del Governo di accordo nazionale libico (Gna), Muhammad Siala, ha espresso riserve e insoddisfazione per la «mancanza di completezza» nella decisione dell’Unione europea di avviare la nuova missione Irini che, a suo dire, non controllerà lo spazio aereo e terrestre della Libia ma solo quello navale. Citato dal sito web d’informazione libico «Akhbar Libya 24», Siala ha detto al rappresentante dell’Unione europea in Libia, ambasciatore Alan Bugeja, durante una conversazione telefonica, che «l’attuazione della missione in questo modo fa capire che l’obiettivo è il controllo delle azioni del Gna, ignorando completamente qualsiasi controllo sulle armi dirette a Khalifa Haftar», il comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) che riceve rifornimenti via area e via terra dall’Egitto, dagli Emirati Arabi Uniti, dalla Giordania e recentemente anche dalla Siria. Il Governo di accordo nazionale, da parte sua, riceve sostegno e uomini dalla Turchia via nave e attraverso voli provenienti in gran parte da Istanbul. Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato ieri una decisione che avvia ufficialmente la nuova Operazione Eunavofor Med Irini. Il comando è italiano, nelle mani del contrammiraglio Fabio Agostini e nella sede di Centocelle a Roma, dove era già di stanza il comando per la cessata operazione «Sophia». (Agenzie/Fonti)