Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che consente al Pentagono di richiamare in servizio ex militari, personale della Guardia nazionale e riservisti per aumentare il contingente già dispiegato al fine di fare fronte all’epidemia di coronavirus. Il richiamo in servizio, che avverrà sia su base individuale che di intere unità, potrà estendersi fino a 24 mesi consecutivi. Secondo quanto ha reso noto il portavoce del Pentagono, Jonathan Rath Hoffman, la decisione su chi esattamente richiamare e sulle dimensioni della mobilitazione è ancora al vaglio del dipartimento della difesa. Il Pentagono interverrà, coordinandone l’intervento, anche sul personale della Guardia nazionale che tradizionalmente sono invece i governatori a gestire stato per stato. Si tratterà generalmente di persone con capacità mediche il cui richiamo in servizio non avrà però impatto negativo sulle comunità civili in cui operano.
«In questa situazione dinamica, non abbiamo una valutazione sul numero delle persone che saranno coinvolte ma il Dipartimento della difesa è ora pienamente autorizzato a rendere questi richiami operativi laddove necessario», ha spiegato Hoffman. Il Pentagono ha già dispiegato le due navi ospedale di cui dispone a New York e Los Angeles e unità mediche dell’esercito in diverse altre località del Paese. Sono stati anche contattati veterani con esperienza negli ospedali da campo militari per valutare la loro disponibilità al rientro in servizio. (Media)